Parlare di Rocco per me è difficile, perché era un amico di vecchia data con cui ho trascorso tanti anni rotariani conoscendo la sua cultura frutto di seri studi giovanili proseguiti nell’età matura per passione di conoscenza personale delle arti liberali.
Rocco e Maria Luisa, compagna di vita e madre delle due figlie sono persone di alto profilo morale, con loro è sempre piacevole incontrarsi ricavandone arricchimento. Ora però devo tracciarne il percorso di vita usando dei freddi dati temporali.
Nato a Venezia il 21 agosto 1930 da padre famoso antiquario con negozio in campo Santo Stefano e decorato al valor militare come Capitano dei bersaglieri nella prima guerra mondiale, aveva conosciuto la moglie ,figlia
di un medico condotto della Basilicata perché si era trasferita a Venezia a casa di parenti per studio.
Dopo il liceo frequentato a Venezia si iscrive al corso di laurea in chimica industriale presso l’università di Padova dove termina gli studi il 28
febbraio 1956 con il massimo dei voti e la lode.
Non ha neppure il tempo per una breve pausa perché il 1 marzo dello stesso anno viene assunto dalla società Sicedison che poi si trasformerà in Montedison.
Dal 56 al 68 lavora come chimico negli impianti industriali di Marghera, finché viene trasferito a Brindisi come dirigente con il difficile compito di adeguare i vetusti impianti allora esistenti.
Raggiunto l’obiettivo in maniera ottimale è chiamato a Milano nella sede della direzione generale dove rimane fino al 1979 quando si ritira dal lavoro.
Da allora si dedica alla libera professione nel settore certificazione di qualità in Italia che all’estero.
Sposato nel 1966 con Maria Luisa Barosco conosciuta durante una crociera ad Istanbul.
Nel libretto “memorabilia” piacevole lettura che dimostra la capacità letteraria di Rocco è contenuto un racconto molto romantico del momento della loro conoscenza quando l’amata appare all’innamorato come una sirenetta.
li matrimonio è allietato dalla nascita di Lucia nel 1967 a Venezia e di Valentina nel 1972 a Brindisi, entrambe laureate in lettere e storia. Lucia gli ha regalato una nipotina dal nobile nome di Lavinia.
Entrato nel ROTARY nel 1989 nel 93 guida il club come presidente portando a termine un prestigioso service in collaborazione con
l’Università di Padova consistente nell’assegnazione di una borsa di studio ad un neolaureato in chimica.
Ha ricoperto per molti anni l’incarico di segretario e di prefetto distinguendosi sempre per l’eleganza e la precisione.
Si è dedicato anche alla realizzazione del giornale del Club testimoniando diligentemente la vita rotariano. Dal 10 marzo 2022 è socio onorario.
Venezia non ha segreti per Rocco uomo di profonda cultura che in parte ha dispensato anche noi soci rotariani durante numerose visite in laguna che hanno spaziato dalla basilica di San Marco ad una zona meno
conosciuta ma non meno affascinante di San Pietro di Castello.
Durante queste pregevoli giornate si è trasformato in un sapiente e
raffinato Cicerone affascinando gli amici presenti.
Meritano di essere letti i racconti del libretto memorabilia già citato, dove si viene a conoscenza del brigante Coppolone, dell’esistenza della pietra filosofale e altri piacevoli racconti anche di vita personale .
Caro Rocco ci mancherai, è stato un privilegio considerarti amico,spero che l’amore delle figlie possa lenire a Marialuisa il grande dolore della perdita.